- Noi abbiamo ammesso di essere impotenti di fronte al fatto di esserci ammalati di cancro e che la nostra vita era diventata incontrollabile.
- Siamo giunti a credere che un Potere più grande di noi avrebbe potuto riportarci alla salute della mente.
- Abbiamo deciso di affidare la nostra volontà e la nostra vita alla cura di Dio, così come noi potevamo concepirLo.
- Abbiamo fatto un inventario morale, profondo e coraggioso, di noi stessi.
- Abbiamo ammesso di fronte a Dio, a noi stessi, e ad un’altra persona, la natura esatta dei nostri torti.
- Siamo giunti ad accettare, senza riserve, che Dio eliminasse tutti questi difetti del nostro carattere.
- Gli abbiamo umilmente chiesto di porre rimedio alle nostre insufficienze.
- Abbiamo fatto un elenco di tutte le persone a cui abbiamo fatto del male ed abbiamo deciso di fare ammenda verso tutte queste persone.
- Abbiamo fatto direttamente ammenda verso queste persone quando possibile, salvo nei casi in cui questo avrebbe potuto recar danno a loro o ad altri.
- Abbiamo continuato a fare il nostro inventario personale e, quando ci siamo trovati in torto, lo abbiamo ammesso senza esitare.
- Abbiamo cercato, con la preghiera e la meditazione, di migliorare il nostro contatto cosciente con Dio, così come noi potevamo concepirLo, chiedendoGli solo di farci conoscere la Sua volontà e di darci la forza per compierla.
- Avendo ottenuto, come risultato di questi Passi, un risveglio spirituale, abbiamo cercato di trasmettere questo messaggio agli altri malati oncologici e di mettere in pratica questi principi in tutti i campi della nostra vita.